ORIZZONTI PROSSIMI
Corpi, Luoghi, Comunità
La fiducia nella prossimità con gli altri corpi, l’orizzonte delle possibilità di muoversi nel mondo, l’appropriazione poetica degli spazi comuni, un futuro di maggior cura verso le persone e l’ambiente: Orizzonti Prossimi è un programma gratuito di incontri accessibili a tutti i corpi di pratica della danza, per valorizzare l’esperienza del patrimonio culturale e naturale da parte delle comunità.
Nato per affiancare i gruppi di Danzaterapia di persone con Parkinson nell’affaccio al di fuori del setting riabilitativo, poi aperto a tutta la comunità per ritessere la prossimità fra persone nel post-pandemia, nel vicino futuro Orizzonti Prossimi vuole essere dedicato sopratutto a persone sopra i 65 anni di età, per un invecchiamento attivo in cui cultura, socialità, movimento e salute si intrecciano per sostenersi reciprocamente.
Include la partecipazione di alcune persone più giovani interessate all’esperienza – per favorire lo scambio intergenerazionale.
La fruizione culturale è più efficace quando coinvolge l’esperienza pratica perché permette di vivere la cultura in prima persona. Partecipare attivamente — ad esempio creando, provando o interagendo — aiuta a comprendere meglio e ricordare più a lungo, poiché si uniscono pensiero, emozioni e sensi. Inoltre, l’esperienza diretta rende la cultura più interessante, coinvolgente e condivisa, trasformandola da semplice conoscenza teorica a qualcosa di realmente vissuto e significativo.
La pratica della Danza – nella sua forma accessibile a tutte e tutti, indipendentemente da abilità ed esperienze – offre un canale potentemente evocativo per la relazionalità. Come forma di comunicazione non verbale, poetica e gratificante, rende infatti diretto e immediato il contatto le emozioni e con le idee, aiutandoci a riconoscerle, condividerle e trasformarle. Allo stesso tempo offre un’occasione di movimento dolce su misura per ogni corpo, aiutando a contrastare stili di vita sedentari. Gli aspetti bio-psico-sociali della salute sono quindi nella danza profondamente intrecciati, rendendola una forma efficace di prevenzione.
Fra i luoghi più indicati a ospitare e ispirare gli incontri di Orizzonti Prossimi ci sono i musei: ambienti immersivi negli immaginari umani, non più da visitare con timore reverenziale bensì da abitare insieme per contattare la cultura come bene comune, con rispetto e creatività allo stesso tempo.
Anche i paesaggi – naturali, rurali, urbani, industriali – accolgono all’aria aperta la pratica, nella bella stagione: che siano gradevoli e pittoreschi oppure complessi e marginali, raccontano di noi e ci stimolano alla cura degli ambienti che insieme abitiamo nel mondo.
Gli incontri non sono lezioni, ma esperienze guidate e dedicate alla creatività dei partecipanti, durante le quali si compongono coreografie collettive.
Non sono spettacoli, ma possono aprirsi allo sguardo dei passanti, come happening che invitino all’attenzione e alla meraviglia, rinforzando simbolicamente il tessuto sociale.
Progetto a cura di Elena Maria Olivero.